È questo il quesito che sempre più ci viene posto da General Manager e R&D Manager.
La risposta: Digital oObeya, un approccio sistematico e olistico per bilanciare le migliori metodologie ed applicarle nella pratica per diventare innovativi.
In R&D abbiamo imparato a prendere gli aspetti unici e distintivi delle metodologie migliori, dal Design Thinking all’Agile, dalla Lean alla Lean Start up, con l’obiettivo di riempire il gap per diventare un’Azienda Innovativa.
Ma ci siamo riusciti? Nella nostra esperienza la differenza nel risultato sta nel modo in cui la nostra strategia viene praticata e soprattutto nel modo in cui le metodologie sono connesse tra loro. Nonostante ogni singola metodologia implementata possa migliorare il processo in modo incrementale, l’efficacia non è spesso al livello delle aspettative in quanto ogni metodo finisce per essere utilizzato in modalità relativamente “isolata”.
Il Design Thinking, ad esempio, con la Journey Map ci insegna l’importanza di passare del tempo a "guardare" i clienti come persone, con propri obiettivi e problemi, e non solo come portatori di requirement list da trasferire in un’analisi tecnica successiva, mentre l’Agile ci aiuta a trasferire in User Stories i needs e i pain point emersi dalla Journey Map e a realizzarli in incrementi successivi. Inoltre, l’Agile insegna ai Team di progetto a diventare adattativi fermandosi al termine di ogni incremento per riflettere sulla direzione presa dal progetto, su quello che i clienti veramente vogliono, su rischi e incertezze, ed avendo il coraggio di cambiare rotta.
La Lean Start Up è una metodologia estremamente potente per sviluppare il mercato attraverso i Minimum Viable Products (MVP) da testare con i clienti e commercializzare progressivamente. La scoperta di nuovi bisogni del cliente o di problemi inattesi che emergono grazie ai MVP, ci deve portare a rimettere in discussione anche il modo di fare le cose. Questo è lo spirito della Lean Start Up: abbiamo le competenze, però le affrontiamo come se le facessimo per la prima volta.
La Lean infine ci insegna l’importanza di avere un’immagine comune del futuro ed una visione condivisa del valore che può essere creato dall’azienda. Questo è di fondamentale importanza se si vogliono ottenere miglioramenti significativi oltre ad alimentare una visione di lungo termine, un aspetto fondamentale per un Business sostenibile. La Lean nello sviluppo prodotto rappresenta inoltre un approccio strutturato per l’apprendimento e l’applicazione delle conoscenze acquisite (principio Knowledge Reuse), per realizzare un flusso continuo di prodotti e servizi (principio Flow) e lanciarli sul mercato con una cadenza ritmata dalle esigenze del Business (principio Cadence).
In questo modo il Team di progetto è guidato nell’applicare una mentalità di costante sperimentazione, combinata con una profonda comprensione della cadenza dettata dagli eventi del progetto, quello che nella Lean si definisce approccio "Design to Launch".
Infatti grazie ai test funzionali preliminari su un set multiplo di soluzioni per i sottosistemi più critici, approccio nato in Toyota e conosciuto in tutto il mondo come Set Based Design, è possibile sviluppare la conoscenza necessaria per garantire il lancio di prodotti di qualità e nel rispetto della delivery senza i problemi che si riscontrano normalmente nelle fasi di lancio dei prodotti quando si applica un approccio tradizionale.
L’approccio Lean ha grandi vantaggi se è poi sostenuto dall’Agile perché, anche in presenza di obiettivi complessi come la progettazione di un nuovo prodotto o servizio, l’Agile è molto attento allo Short Term. Si utilizza lo Scrum all’interno di un incremento (Sprint) per pianificare le attività su un orizzonte settimanale e questo è molto utile perché aiuta il Team a stare nel concreto mettendosi d’accordo sulle attività da fare e durante il successivo avanzamento verificare cosa si è imparato.
L’Oobeya (‘grande stanza’ tradotto letteralmente) permette di connettere i diversi elementi e principi di queste metodologie per ottenere un miglioramento complessivo maggiore di quello ottenuto sommando i miglioramenti associati ai singoli strumenti.
Un elemento importante dell’Oobeya è che ogni cosa viene fatta in modo visuale, collaborativo e trasparente. I post-it sui tabelloni di carta sono il mezzo primario per la comunicazione visiva e vengono utilizzati perché permettono di avere input simultanei dai tutti i membri del team ed effettuare facili modifiche e aggiustamenti semplicemente muovendo ed accostando i cartellini.
Il Team Innovation di Considi ha studiato in modo approfondito e sperimentato sul campo i principali sistemi software presenti sul mercato e potenzialmente in grado di ricoprire le funzionalità presenti nel concetto di oObeya. Tra questi sistemi, iObeya (https://www.iobeya.com/) è probabilmente il più coerente con le attività caratteristiche dello sviluppo prodotto, in quanto la sua flessibilità ed adattabilità permettono di ospitare e gestire quel tipo di lavoro altamente creativo che è un po’ nella natura dei progetti R&D.
iObeya offre molte possibilità per supportare la gestione dei progetti di sviluppo prodotto, bisogna solo avere il coraggio di provarci per qualche settimana coinvolgendo tutte le aree funzionali impegnate nello sviluppo prodotto.
Per ora vi offriamo un tour digitale che vi permetterà di toccare con mano le funzionalità e l’esperienza eccezionale che il Framework Lean Agile sviluppato da Considi su iObeya può fornire.
Buona Visione
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