Gianni dal Pozzo e Alessandro Comelli
Il nuovo Museo della Natura e dell’Uomo è la principale eredità permanente lasciata alla città di Padova dalle celebrazioni per l’Ottocentenario dell'Università, una grande realtà culturale a disposizione della cittadinanza, e un’occasione di valorizzazione del patrimonio storico e museale dell’Ateneo.
Il Museo è il più grande museo universitario d’Europa: una superficie espositiva di circa 4.000 mq, con soluzioni espositive coinvolgenti e ampie selezioni delle nostre collezioni di reperti, più di 200.000, di Mineralogia, Geologia e Paleontologia, Zoologia e Antropologia.
Il concept scientifico del Museo (presentato anche al ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo nell’ottobre del 2017) è rivolto a un pubblico generale e internazionale, e prevede che l’integrazione e l’unione dei preziosi reperti provenienti dalle diverse collezioni rivelino la narrazione coerente e appassionante di una storia planetaria, scritta nelle rocce, nei fossili, negli adattamenti degli animali, negli artefatti millenari dell’umanità, fino alla fase inedita in cui stiamo entrando, quando una specie sola, Homo sapiens, è divenuta capace di alterare profondamente tutti gli ecosistemi.
È un museo scientifico interdisciplinare, interattivo e multimediale, che conduce i visitatori in un’esperienza unica ed emozionante, mostra come la Terra è un grande sistema di relazioni fisiche, chimiche e biologiche di cui l’uomo è naturalmente parte integrante.
Siamo molto orgogliosi di aver avuto l'opportunità di collaborare negli ultimi tre anni alla realizzazione del Museo, in veste di Project Manager, al fianco dell'Università degli Studi di Padova.
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