La situazione è drammaticamente seria. Le nostre aziende, volenti o nolenti, sono state chiuse. L’Italia è sostanzialmente ferma.
Alcune aziende stavano veleggiando con il vento in poppa; altre, con fatica, stavano ritrovando le soddisfazioni di un tempo; altre ancora stavano cercando, con una certa fiducia, la ricetta giusta per un nuovo abbrivio.
Ebbene, per tutti noi, il contesto è profondamente cambiato: avevamo appena iniziato ad uscire dal nostro punto di discontinuità e oggi ci troviamo ad affrontarne uno nuovo, un mostro più veloce e feroce che sta cambiando le nostre aziende e i nostri mercati.
Un cigno nero che sta incidendo profondamente sul nostro modo di vivere e sulle nostre certezze più elementari. Abbiamo di fronte due opzioni:
Fermiamo i nostri cervelli, mettiamoli in stand by come le nostre aziende. Rimaniamo in attesa di tempi migliori, speranzosi che non arrivino troppo tardi. Facciamoci vincere dal senso di impotenza o semplicemente adagiamoci sulla sensazione del non poter fare.
Teniamo accesi i nostri cervelli, consapevoli della sfida che ci spetta. Ragioniamo su come ripartire, prepariamoci in modo strutturato, lavoriamo giorno per giorno senza dimenticare di guardare avanti. Facciamoci trovare pronti, quando sarà.
Diciamocelo esplicitamente: noi tutti vogliamo ripartire oggi per essere pronti domani. Cominciamo sin d’ora a progettare nell’etere cosa dovremo fare sul campo quando il dannato cigno ci restituirà le nostre vite.
La nostra normalità, quella che conosciamo bene, non è la normalità che ci aspetta:
Dobbiamo dunque ritrovare il “nord vero” della nuova normalità. Partendo dai basics, da ciò che abbiamo a disposizione, dobbiamo capire come mettere sotto controllo e sviluppare le nostre dimensioni:
Come riallacciare le relazioni con il nostro mercato finale? Come capirlo di nuovo ed aiutarlo a leggere il contesto? Come farci dire le cose che contano e tornare ad essergli utile?
Come stabilizzare l’intera supply chain per cogliere ciò che può dare oggi e per far sì che domani ci sostenga e ci sospinga? Come garantirci le giuste capacità produttive di fornitori e terzisti? Come garantirci le tratte e la logistica per far correre i nostri prodotti?
Come trovare e ottimizzare le risorse economiche per garantire il rilancio del business? Come trovare e ottimizzare le risorse finanziarie per garantire la sostenibilità e la continuità del business?
Come predisporre una guida, che abbia la giusta visione di insieme, che guardi nel breve ma anche nel lungo termine, che prenda decisioni e faccia girare i meccanismi dell’organizzazione al massimo?
Ci sono tante domande a cui dare risposta. Facciamolo subito. Facciamolo con intelligenza, innovazione e tanta, tanta passione. La società di domani, la society 5.0, non può farne a meno.
Nelle prossime settimane tratteremo singolarmente le 4 dimensioni del business in ottica di breve termine, per resistere, e in ottica di medio-lungo termine, per crescere di nuovo.
Powered by Premiata Fonderia Creativa & Performarsi.